Frutticoltura

La Frutticoltura in Campania


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Nel 2022 la superficie agricola destinata alla coltivazione dei Fruttiferi in Campania è pari a 78.886 ettari di cui il 97% superficie in produzione, con una produzione totale pari a 8.126.373 quintali.

Le tipologie Frutta a guscio (39.616 ettari e il 50% della superficie destinata ai Fruttuferi in regione) e Frutta fresca di origine temperata (33.110 ettari e il 42% della superficie totale della regione) rappresentano le tipologie più coltivate dalle aziende regionali.

Con riferimento alla prima tipologia primeggiano le produzioni di castagne e marroni (48% della superficie regionale frutta a guscio) e il nocciolo con il 38%; per la categoria frutta fresca il primato della produzione spetta al pesco (46% della superficie totale).

Le superfici destinate alla coltivazione della Frutta fresca di origine sub-tropicale (3.167 ettari), si ripartiscono tra la coltivazione del kiwi (il 48% della superficie totale regionale) e il loto o caki con il 39%; il fico occupa la restante quota.

Le superfici destinate alla produzione di Agrumi, circa 3.000 ettari, si ripartiscono tra la coltivazione del limone (1.305 ettari e il 44% della superficie agrumicola regionale) e dell’arancio con 982 ettari e il 33% della superficie; seguono il mandarino e la clementina rispettivamente con il 13 e il 9%.

La Frutta fresca caratterizza gli ordinamenti colturali della aziende ubicate nei territori di Caserta (il 66% del totale regionale). Tali superfici sono destinate in prevalenza alla produzione di mele, pesche e nettarine; segue la provincia di Napoli con il 21% della totale superficie della regione, con superfici destinate maggiormente alla coltivazione dell’albicocco. Seguono, nell’ordine, le province di Salerno, Benevento e Avellino.

La Frutta a guscio caratterizza gli ordinamenti colturali della aziende ubicate nei territori di Avellino che destinano superfici (il 38% del totale regionale) in prevalenza alla produzione di castagne e nocciole e di Salerno (26% della totale superficie della regione), che destina superfici maggiormente alla produzione di castagne. Seguono, nell’ordine, le province di Napoli, Caserta e Benevento.

Gli Agrumi in Campania sono coltivati nei territori delle province di Salerno (il 50% della superficie agrumicola regionale) e di Napoli (32%), Caserta destina a tale coltivazione 468 ettari che rappresentano il 16% del totale regionale.

Il valore della produzione di tali coltivazioni in Campania è pari a 500 milioni di euro e rappresenta il 16,5% del totale valore regionale delle coltivazioni agricole di origine vegetale; tale valore è determinato dal valore regionale della produzione dei Fruttiferi (456 milioni di euro) e degli Agrumi - Fonte: ISTAT Conti della branca Agricoltura, silvicoltura e pesca - Anno 2022.

Alla formazione di tale valore contribuisce, in termini di produzione totale, la provincia di Caserta con il 60% del valore totale; seguono, nell’ordine, la provincia di Napoli con il 23% e Salerno con il 14%; la restante quota si ripartisce tra Benevento e Avellino.